Negli allevamenti


NEGLI ALLEVAMENTI

Le gravi condizioni di vita dei maiali svizzeri.

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Registrazioni e foto attuali da allevamenti svizzeri

Nel giugno 2014 sono stati inviati all’organizzazione animalista “tier-im-fokus.ch” 6 ore di video ed oltre 1200 foto. Il materiale proviene da 11 stalle svizzere situate nei cantoni di Lucerna, Berna, Vaud e Friborgo ed è stato raccolto tra dicembre 2013 e marzo 2014.

Le immagini sono forti: box di cemento ricoperti da feci. Animali completamente apatici, disturbati, che si mordono le code e si morsicano le orecchie a vicenda. Maialini morti che giacciono abbandonati per terra. Suine intrappolate per tutta la vita, nella stessa posizione, all’interno di una piccolissima gabbia, senza la minima possibilità di movimento. E tutto questo accade nel paese con (la presunta) migliore legge al mondo sulla protezione degli animali.

La verità è una sola: gli animali sono solo dei prodotti utilizzati per ricavare profitti. In Svizzera vivono oltre mezzo milione di maiali rinchiusi in box di cemento senza paglia, senza mai vedere – neppure una sola volta nella loro vita- la luce del sole. E tutto questo è permesso dalla legge! Ai professionisti del settore non importa la qualità di vita degli animali. Secondo l’associazione Proviande “In Svizzera l’allevamento degli animali è rispettoso e naturale e gode di uno status elevato”.

Gli estratti del materiale a noi fornito, e che vedrete qui di seguito, mettono fortemente in dubbio quella che è l’immagine idilliaca dell’industria svizzera degli animali. Le immagini non sono state in alcun modo manipolate. Esse sono autentiche, attuali e provengono esclusivamente da aziende svizzere. Dopo aver analizzato il materiale ricevuto, TIF lo ha inviato a veterinari, avvocati, alle protezioni dei consumatori e alle protezioni animali. Le seguenti aree sono state individuate come problematiche:

Una vita nella noia

I maiali sono simili ai cani; sono animali molto sociali ai quali piace giocare. All’interno degli allevamenti convenzionali, nella loro vita vi è una cosa sola: la noia infinita di una intera esistenza trascorsa in stretti box sterili. A causa di questa condizione per loro innaturale, i maiali diventano apatici e assumono comportamenti anomali, come il mordersi la coda o masticarsi le orecchie a vicenda.

Imprigionato in uno spazio ristretto

10 maiali sono costretti a vivere in uno spazio grande quanto un parcheggio per automobili: questa è infatti la superficie che la legge svizzera prevede per animali dal peso di 100 chilli. I maiali, costretti a condividere uno spazio così ristretto, diventano aggressivi ed arrivano a ferirsi reciprocamente. Anche l’igiene, all’ linterno di questi spazi è orribile: pareti e pavimenti sono infatti sempre sporchi di feci. Queste pratiche non rappresentano delle rare eccezioni, bensì la normalità.

Maiali sofferenti

Molto spesso, gli animali non riescono più a reggersi sulle zampe a causa dell’eccessivo peso raggiunto. Questo stato causa loro gravi gonfiori, abrasioni, lividi sulla pelle ed ernie ombelicali. Tali condizioni sono ben visibili nei video proposti e secondo gli esperti, non rappresentano dei casi isolati. I maiali ammalati e sofferenti vengono ignorati e lasciati deperire per giorni, persino i maialini morti vengono lasciati sul pavimento.

Non esistono gabbie in Svizzera?

Si pensa spesso che la Svizzera sia uno dei pochi paesi ad avere abolito le gabbie di gestazione per le scrofe. Purtroppo non è veritiero. La legge permette ancora agli agricoltori di bloccare le scrofe per tutto il tempo di gestazione – che dura 10 giorni – all’interno delle gabbie. Le uniche attività che ai maiali è consentito fare in queste gabbie sono stare in piedi, sdraiarsi mangiare e dormire.

Un mondo di cemento

„Da noi gli animali hanno la possibilità di uscire in qualsiasi momento”. Questo è quanto sostengono molte aziende agricole conosciute. Il consumatore cosa immagina? Maiali che corrono tutto il giorno nel prato, che giocano, che si arrotolano nel fango. Ma la realtà non è questa. Lo “spazio aperto” non è altro che una superficie di cemento scivolosa e sporca, circondata da sbarre e catene di ferro per “giocare”.

Paura e terrore

Il loro ultimo giorno di vita inizia con le percosse. Per velocizzare il trasporto e fare entrare i maiali nei camion che li porterà al macello, gli animali vengono spinti, picchiati e tirati per la coda.

Uno sguardo dietro le sbarre

Le foto che seguono sono state fornite a Tier-in-fokus.ch e provengono esclusivamente da aziende svizzere.

Cronaca-maiale scopre come si svolge la vita quotidiana per i maiali del nostro Paese.
Se l’esistenza in condizioni così pessime viene considerata una cosa normale, la realtà diventa allora chiara: le norme nel nostro Paese sono le peggiori.

Tutti video e foto © tier-im-fokus.ch (TIF). Il materiale presente in questo sito internet può essere utilizzato solamente dopo avere consultato e ricevuto l’autorizzazione dal TIF.